Saper leggere le etichette dei prodotti cosmetici può essere importane, in particolare se soffriamo di allergie o se vogliamo porre la giusta attenzione a certificazioni che orientino il consumatore all’acquisto etico.
Ogni dicitura sull’etichetta ha un significato ben preciso e nulla è lasciato al caso: esistono numerose normative che obbligano a riportare sulla confezione informazioni basilari sulla funzione del cosmetico, ingredienti, contenuto nominale, scadenza e durata del prodotto. Altre diciture invece, come le certificazioni, si ottengono se il prodotto rispetta degli standard etici, sia sulla composizione del prodotto (ad esempio biologico, vegan, gluten free) che sui test effettuati (dermatologicamente testato, nickel tested e anche cruelty-free).
Fra le più importanti ci sono il nome, la ragione sociale e l’indirizzo del responsabile cosmetici, peso o volume, numero di lotto del prodotto, INCI e PAO. Vediamo nel dettaglio.
INCI cosmetici: ingredienti dei cosmetici
L’Inci è la nomenclatura internazionale degli ingredienti dei cosmetici, da inserire obbligatoriamente sulle etichette: esso riporta tutte la lista degli ingredienti in ordine decrescente di peso, in inglese se sono ingredienti sintetici, in latino se sono di origine naturale.
Ai primi posti della lista si trovano, in ordire di quantitativo, gli eccipienti con percentuale maggiore; sotto l’ 1% gli ingredienti sono scritti in ordine casuale. Particolarità:
- il simbolo “+/-“ indica la presenza di determinati ingredienti e va interpretato come “potrebbe contenere tracce di..”;
- i 26 ingredienti allergizzanti devono essere indicati sempre se la loro concentrazione supera lo 0,001% per i prodotti che non si risciacquano, come i prodotti make-up;
- i nano materiali, come i micro-granuli del dentifricio, sono indicati con la scritta “nano”;
- i coloranti sono indicati con la dicitura CI (Colour Index) più un numero: ad esempio CI77499 indica una tintura nera contenente un ossido di ferro.
Pao e scadenza cosmetici
Per PAO (Period After Opening) si intende il periodo dopo l’apertura del prodotto cosmetico: per evitare di perdere le funzioni benefiche del prodotto e incorrere in problemi come irritazioni, è preferibile attenersi alle indicazioni impresse sulla confezione.
Vediamo nel dettaglio le immagini e cosa indicano.

- La dicitura, che può essere 6M, 12M, 24M, 36M indica il numero di mesi nei quali è opportuno utilizzare il prodotto dopo l’apertura.

- A differenza del PAO, il simbolo della clessidra indica la data di scadenza dei cosmetici, similare a quella degli alimenti: è indicato utilizzare il prodotto preferibilmente entro la data impressa sull’etichetta.
Simboli e certificazioni che si possono trovare sui cosmetici
Oltre a quelli visti fin ora, esistono una serie di simboli sui prodotti cosmetici che riportano informazioni basilari, di solito sulla scatola esterna, sul packaging e sulle certificazioni. Nelle prossime righe andremo a vedere dettagliatamente quelli più usati.

- Packaging riciclabile: la scatola, così come il flacone che contiene il cosmetico, può essere smaltito con la raccolta, in base alle indicazioni del proprio Comune.

- Il simbolo con la freccia indica che il produttore aderisce a consorzi per organizzare il recupero e il riciclaggio degli imballaggi.

- Cruelty-free: questo simbolo indica un preciso focus sui test sugli animali. Infatti, a differenza della semplice dicitura “NON TESTATO SUGLI ANIMALI” ,che non ha alcun valore sull’adesione agli standard ed obbligatorio per legge dal 2013, il Curelty-free indica che sia il prodotto finito che i singoli ingredienti non sono testati sugli animali, ne sono stati commissionate terze parti per questi test.

- Natrue.org è un’associazione no-profit che promuove i cosmetici naturali e organici per il benessere dei consumatori. La certificazione ha elevati standard che devono rispettare una soglia minima di ingredienti naturali e una massima di sostanze derivate, con una gamma di prodotti per brand naturali del 75%.

- Cosmetici Biologici: certificazione ottenuta per provenienza delle materie prime da agricolture biologiche per almeno il 95% degli ingredienti.

- Vegan Ok: certificazione etica, come la cruelty-free, che attesta che il prodotto non contiene derivati di origine animale, evitando ulteriormente lo sfruttamento e i test sugli animali.

- Nichel Tested: la dicitura indica che il prodotto è stato testato per la presenza del nichel, derivato dai processi industriali, e che la sua presenza è inferiore allo 0,00001%. Ciò significa che per i soggetti allergici, il rischio di reazioni è praticamente assente.
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